Ho sempre pensato che per ottenere il pane di pasta dura fosse necessario aggiungere burro o strutto all'impasto. Invece, girovagando tra i vari siti di ricette, mi sono imbattuta in Vittorio, il figlio di un panetterie genovese che gestisce il blog Vivalafocaccia: qui ho trovato una ricetta di questo tipo di pane che prevede solo l'aggiunta di 3 cucchiai d'olio ed ho scoperto che il segreto della buona riuscita sta tutto nella maniera di impastarlo, per lungo tempo [almeno 15 minuti] e con forza, quindi per prepararlo in casa è necessario possedere una macchina del pane [a meno che voi non abbiate le braccia di un gladiatore e la pazienza di un santo]. Ecco, dovete sapere che io non sono una fanatica della macchina del pane, ma mia nonna, che ha quasi 86 anni, non riesce più a impastare a mano come una volta e per praticità se lo fa quasi tutti i giorni utilizzando proprio questo marchingegno [non me ne vogliano i fans della macchina del pane]. Così sono migrata nella sua cucina e mi sono detta 'per una volta potrò anche chiudere un occhio, no?' .... e visti i risultati direi che ne è valsa davvero la pena. La foto non rende giustizia a questi panini, ma vi assicuro che erano esattamente come le paste dure che si comprano dal panettiere [anzi, meglio ;)] e , cosa che non credevo, velocissimi da preparare, in 2 ore sono pronti in tavola.
Per 4-5 paste dure:
300 gr d'acqua a temperatura ambiente
10-12 gr di sale [circa un cucchiaino]
30 gr d'olio extravergine [circa 3 cucchiai]
550 gr di farina
25 gr di lievito di birra
Per il procedimento vi consiglio di andare a vedere qui, io di certo non saprei essere così precisa. Seguite alla lettere quello che spiega Vittorio ed il risultato è assicurato.
La prossima volta proverò a fare le biove, sempre con il marchingegno della nonna....alla fine, di occhi ne ho due, per una volta posso chiudere anche l'altro! ^-^