lunedì 2 aprile 2012

Cous cous con ceci e verdure saltate & Appunti sul Garam masala


Mi dimentico sempre di lui, ma finalmente è arrivato anche il suo momento: cous cous!

Per 2 persone:

mezza tazza di cous cous [circa 150 gr]
150 gr di ceci lessi
400 gr di erbette
1 peperone rosso
3 carote
4 porri piccoli [o uno grande]
1 spicchio d'aglio
un cucchiaio d'olio extravergine
un cucchiaino di garam masala
sale 

Per prima cosa tagliate le erbette a listarelle e fatele sbollentare per pochi minuti. Nel frattempo, tagliate a striscioline sottili il peperone, tagliate le carote a julienne, fate a rondelle i porri e schiacciate lo spicchio d'aglio sbucciato. Rosolate a fuoco vivo le verdure in padella con l'olio, mescolando di frequente. Quando saranno appassite, unite le erbette ed i ceci e fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco moderato. A fine cottura salate a piacere ed aggiungete il garam masala. In un pentolino fate scaldare mezza tazza d'acqua con un filo d'olio, quando bolle versatevi il cous cous e rimescolate per pochi minuti a fuoco acceso, poi spegnete e mescolate ancora finché il cous cous non sarà ben sgranato. 
Ed ecco qua, unite cous cous e verdure ed il piatto è pronto.


Garam masala è un termine indiano che sta ad indicare, più che una spezia in particolare, una tipologia di spezia che ha la caratteristica di conferire ai cibi uno spiccato e caratteristico aroma di cannella, cumino e coriandolo [gli ingredienti base] e di dare un piacevole senso di calore leggermente pungente ai cibi, da cui il nome, che significa appunto 'spezia calda'. Oltre agli ingredienti base che vi ho citato, si aggiungono poi altri aromi, ad esempio chiodi di garofano, peperoncino, alloro essiccato, semi di sesamo tostati o cardamomo, in relazione alle pietanze che si vogliono aromatizzare. E' usato generalmente in piatti salati, ma lo si trova anche tra gli ingredienti di biscotti e per aromatizzare condimenti a base di yogurt. Personalmente lo preferisco nei piatti salati e vi consiglio di unirlo solo a fine cottura, per far sì che conservi intatto il suo aroma. Sarebbe anche buona norma prepararlo al momento con un mortaio, abitudine che purtroppo non sono ancora riuscita a prendere, complice sopratutto l'assenza del mortaio [ma prima o poi me lo procurerò, promesso].