La stragrande maggioranza delle persone si sa, non ama l'inverno, non ama il freddo e le sue corte giornate apparentemente spoglie e un po' grigie. Tantissime persone salutano con gioa e si rallegrano dell'arrivo della primavera, tutto un turbine di colori, profumi e tepore che si scuote nell'aria. E ci sta.
Ma, senza togliere niente alla nostra amata primavera [chi mi segue potrà ben immaginare che il solo fatto di veder sbocciare i fiori sul balcone e in giardino è una vera gioia], insomma, mi pare che il buon vecchio inverno venga scalzato troppo in fretta ed anche un pochino in malo modo, come se il suo freddo passare non serva a nulla. Ed invece è proprio questo un momento così importante, così fondamentale, di riposo per la materia e lo spirito, che precede l'esplosione di vita che è la primavera e cauto ogni anno ritorna a spegnere per un po' il calore assordante dell'estate.
Ed oggi quindi, permettetemi un arrivederci all'inverno, con queste lasagne ormai un po' fuori stagione, ma visto che qualche broccolo nell'orto ha fatto un po' tardi....perché non approfittarne?
Per il pesto:
400 gr di broccolo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pinoli
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
sale
Per la besciamella:
500 ml di latte
4 cucchiai di farina
30 gr di burro
sale
E, da non dimenticare, 400 gr di lasagne fresche ;)
Preparate il pesto: fate sbollentare il broccolo in acqua salata per alcuni minuti, finché non sarà tenero. Scolatelo, lasciatelo raffreddare e tenete da parte qualche cimetta. Sbucciate l'aglio, tagliatelo a fettine. Frullate parmigiano, pinoli, aglio e broccolo fino ad ottenere un composto cremoso, aggiungete poi un filo d'olio e un pizzico di sale.
Preparate la besciamella: sciogliete in un pentolino il burro, aggiungete lentamente la farina mescolando bene, versate il latte lentamente sempre mescolando di modo che non si formino grumi, dopodiché fate raddensare a fuoco molto basso, salando ed eventualmente aggiungendo un pizzico di noce moscata. [Un consiglio: non fate la besciamella troppo densa perché, utilizzando le lasagne a crudo, il tutto risulterebbe troppo asciutto.]
Ora non vi resta che comporre il tutto, alternando strati di lasagne a strati di pesto e besciamella fino ad esaurimento degli ingredienti, aggiungendo qua e là le cimette di broccolo tenute da parte e cospargendo per bene la superficie di parmigiano grattugiato. Infornate a 170° per un'ora circa. [Se vi pare che le vostre lasagne si stiano colorendo troppo, copritele con un foglio di alluminio.]
Cosa a me oscura fino a poco tempo fa, broccoli e cavoli in genere [Brassica oleracea] in passato erano considerati un ottimo rimedio contro le sbornie, sia mangiati prima, per prevenire, sia consumati dopo, tanto che esisteva un detto a loro associato che così recitava 'affinché non sia troppo fastidiosa l'ebbrezza'. Questa credenza è legata ad una leggenda greca, secondo la quale un principe di Tracia, Licurgo, un giorno decise di distruggere le sue vigne, offendendo a morte Dioniso. Questo, iracondo, legò il principie ad un ceppo, il quale si mise a piangere disperato e dalle sue lacrime nacquero cavoli. Per questo si pensava che tra la vite e i cavoli non scorresse proprio buon sangue.
Non so voi, ma io ritengo piuttosto arzigogolato il legame tra la leggenda e le presunte proprietà antisbronza dei cavoli. A parte ciò, è un alimento ricco di fosforo, calcio, iodio, vitamine del gruppo C ed isotiocianati, composti aromatici contenenti zolfo che, oltre a conferire il tipico odore pungente, secondo alcune ricerche mediche sarebbero preziosissimi nella prevenzione ai tumori. Quindi, anche se non profumano proprio di violetta, direi che val la pena mangiare cavoli a volontà.