mercoledì 5 maggio 2010

Symphytum tuberosum


Symphytum tuberosum, comunemente detta Consolida femmina, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Boragineceae (la stessa della comune boragine). E' specie comune in tutta Italia, soprattutto al Nord, ma non è presente Sardegna. Vegeta in luoghi ombrosi e umidi, generalmente al margine di ruscelli boscati, dove, se le condizioni di umidità e luce sono ottimali, forma vasti gruppi fioriti di giallo da Marzo fino a fine Maggio. 
La si può osservare dal livello del mare fino al piano montano, ma non oltre i 1500 m circa.
Tutta la pianta è piuttosto ispida e pelosa, cosa che ricorda appunto la boragine (Borago officinalis, di cui spero di parlarvi presto), porta i fiori gialli a campanella in fascetti riuniti all'apice del fusto, ma purtroppo tendono a rovinarsi in fretta e a divenire marroncini. 


Il nome del genere "symphytum" deriva dal greco (symphyo=unisco, collego) in virtù delle sue proprietà cicatrizzanti conosciute fin dai tempi antichi, mentre il nome specifico "tuberosum" indica la forma della sua radice e del rizoma (=fusto sotterraneo con funzione di riserva). 
Già Dioscoride e Galeno la citavano come ottimo rimedio per curare ferite e arrestare le emorragie. Fino al Medioevo la Consolida femmina veniva spesso utilizzata sia per uso culinario (in minestre, brodi e ripieni, come la boragine, appunto) sia nella medicina popolare, soprattutto per curare piaghe ed ulcere, ma poi è stata pressoché dimenticata e ritenuta di poco conto.  Solo recentemente l'intera pianta è stata rivalutata e grazie all'effetto combinato di allantoine, micillagini e tannini è considerata un ottimo cicatrizzante e astringente e in fitocosmesi trova largo impiego come emolliente.
Il nome comune "consolida" deriverebbe da un usanza degli erboristi medievali: le radici, fatte essiccare e tritate finemente, venivano impastate attorno agli arti rotti e, una volta seccate, fungeva da "gesso", aiutando a consolidare le ossa.
Dopo aver parlato di questa pianta dai mille usi, vi propongo un piatto con gli stessi colori della Consolida femmina, il risotto giallo e verde.

2 commenti:

  1. ma che bellissimo fiore Meg!!
    Mai visto! non credo sia presente qui in riva al mare che dici?
    ti leggo sempre con grande curiosità....aspetto che ci scrivi della boragine perchè certamente mi toglierai dei dubbi
    bacibaci

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  2. Bello, vero? peccato che i suoi fiori durino proprio poco...:(
    A presto!

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