giovedì 27 maggio 2010

Orchis laxiflora


Ed eccoci alla quinta puntata: Orchis laxiflora, o se preferite Orchidea di palude.
Questa piccola e fragile orchidea appartiene ad un gruppo di Orchidaceae tipiche dei luoghi umidi: l'Orchis laxiflora predilige appunto pascoli e prati umidi, rive e sponde dei corsi d'acqua e luoghi acquitrinosi. Vive dal livello del mare fino a circa 1200-1300 m e la si può trovare in tutte le regioni eccetto che in Val d'Aosta e [forse] in Trentino. Non è una specie molto comune, anzi, ultimamente con la forte regressione degli ambienti a lei favorevoli [sia per cause umane sia per cause naturali] è stata inserita nelle Liste Rosse nazionali come specie a rischio di estinzione ed essendo una specie del genere Orchis è protetta da varie leggi regionali per la tutela della flora spontanea ed inserita tra le specie a tutela assoluta della Direttiva 92/43/EEC, direttiva comunitaria per la protezione degli habitat naturali [quindi, mi raccomando, non raccoglietela se la trovate!..lo so, rompo un po' le scatole, però è meglio lasciarle dove sono]. Dopo tutto questo preambolo "legislativo" passiamo a cose più simpatiche.


Anche se specie rara, dove fiorisce in genere forma gruppi abbastanza vasti che donano colore ai prati da fine Aprile a fine Giugno. Il nome del genere, come già spiegato per le altre Orchis, significa "testicolo": questo perché i suoi piccoli bulbi ricordano appunto gli organi genitali maschili [a mio parere è una cosa piuttosto buffa, se si pensa che questi bulbi sono davvero molto, molto piccoli...!]: il nome della specie invece si rifà al portamento della pianta, che ha fusti gracili sui quali si inserisce un infiorescenza rada e piuttosto lassa, da cui "laxiflora".


Non si conoscono usi particolari per questa pianta, l'unica cosa poco certa è che forse anch'essa, insieme ad altre Orchis, veniva e viene tuttora utilizzata per produrre il salep, quella farina energetica usata in Turchia di cui vi ho già più volte parlato.


Visto che nei luoghi di crescita della Orchis laxiflora si trovano molto spesso rovi da more, oggi vi propongo le crostatine alla crema e marmellata di more.

2 commenti:

  1. meno male che ci sei tu, cosi' guardo le tue orchidee, visto che la mia per quest'anno ha deciso di buttare fuori solo foglie, niente steli, niente fiori...

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  2. Allora ne posterò presto un'altra, peccato per la tua, magari fa un anno di riposo, in effetti quelle coltivate sono un po' bizzarre, io ne ho alcune che non rifioriscono se non le trapianto.
    A presto!

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